Ammonta a 537 milioni di euro l'anno il buco scavato dalla pirateria nel comparto dell'audiovisivo. Un fenomeno che, se non arrestato, potrebbe affossare definitivamente l'industria.
Se n'é parlato oggi in un incontro organizzato alla Casa del Cinema di Roma con registi (
Giuseppe Tornatore,
Paolo Virzi,
Enrico Vanzina e
Leonardo Pieraccioni), politici (il sottosegretario Paolo Romani) e addetti ai lavori per la presentazione da parte della FAPAV (Federazione Anti-pirateria audiovisiva) della prima ricerca sulla pirateria cinematografica in Italia.
Tra gli altri dati emersi ci sono 355milioni di copie illegali (dalla copie fisiche alla pirateria digitale fino a quella indiretta) che vengono fruite illegalmente ogni anno, 250mila lavoratori a rischio per colpa di questo fenomeno e il 32% del campione intervistato che negli ultimi 12 mesi ha riconosciuto di essere entrato in contatto con film piratati.