11.09.2009
Sindrome Stallone
E' arrivato ieri sera all'Hotel Cipriani di Venezia Sylvester Stallone che domani, nella cerimonia finale di premiazione della Mostra del Cinema, riceverà il premio "Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker", il riconoscimento recentemente istituito dalla Biennale con lo sponsor da cui prende il nome e dedicato ad un personalità che ha lasciato il segno nel cinema contemporaneo. "Essere premiato alla Mostra di Venezia - ha fatto sapere Stallone dopo l'annuncio del premio - è qualcosa che ho sempre sperato diventasse realtà, e ora che è accaduto, devo dire che è valsa la pena aspettare".
Per l’occasione Stallone porta al Lido Rambo Director’s Cut, il suo montaggio definitivo di John Rambo, il film da lui diretto e interpretato nel 2008. "Sono molto contento - ha affermato Stallone a proposito della proiezione veneziana - perché avrei voluto che il director’s cut fosse il montaggio definitivo del film. Il problema nel distribuire un film è che quando lo rivedi un anno dopo o più tardi ti accorgi delle possibilità sprecate, per la fretta di ultimare il lavoro. Il nuovo montaggio nasce da una maggiore passione nel seguire la fisicità del protagonista", ha spiegato.
In attesa del suo arrivo al Lido che non dovrebbe avvenire prima di domani, stasera Stallone verrà festeggiato con un esclusivissimo party per un centinaio di invitati al Casinò Ca’ Vendramin di Venezia, tutto dedicato al suo prossimo film da attore e regista, The Expendables, una pellicola d’azione che uscirà nell’aprile 2010, incentrata sulle vicende di alcuni mercenari che accettano un ultimo incarico, quello di rovesciare un dittatore del Sud America, che garantirebbe loro una pensione d’oro.
Il party, che si svolgerà quasi tutto nello spendido giardino della casa da gioco che affaccia sul Canal Grande, sarà tutto all'insegna dei colori scelti per la locandina del film, rosso e nero: agli invitati verrà consegnato un braccialetto bicolore con il titolo del film. Mentre Sly riceverà un dono-portafortuna in vetro di Murano dal presidente del Casinò, Mauro Pizzigati. Menù tutto italiano per l'attore nato a New York ma di origini italiane: dalla parmigiana di melanzane a trionfi di salame, di cui sembra che l’attore-regista sia molto ghiotto.
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