28.06.2010
I premi del festival Corto in Bra
Si è conclusa ieri, con la cerimonia di premiazione al cinema Vittoria di Bra, le 9a edizione di CORTO IN BRA.
Per il CONCORSO CINEMA CORTO IN ITALIA, la giuria composta da Rocco Papaleo, Ernesto Mahieux, Claudio Giovannesi, Francesco Cenni e Elisabetta Curcio ha assegnato il premio di 2000 euro per il miglior cortometraggio a ANGELES CITY, PHILIPPINES di Davide Arosio e Alberto Gerosa.Per il coraggio e l’incoscienza degli autori che sono riusciti ad arrivare là dove le telecamere di solito sono bandite e per la capacità di trattare argomenti a prima vista scabrosi senza alcun pregiudizio, ma con una partecipazione che ci restituisce appieno tutta la carica vitalistica dei bassifondi.
Per il CONCORSO CINEMA CORTO INTERNAZIONALE, la giuria composta da Marco Bechis, Viviana Carlet, Scott Hillier, Gaelle Milbeau e Elisa Sednaoui ha assegnato all’unanimità il premio di 3500 euro per il miglior cortometraggio a THE SIX DOLLAR FIFTY MAN di Mark Albiston e Louis Sutherland.I membri della giuria concordano sulla sensazione che avranno questo film in mente a lungo. Il ragazzino protagonista si comporta come un vero attore e trasmette intensamente le proprie emozioni. I due registi hanno dimostrato una particolare abilità nell’adattare il linguaggio cinematografico per raccontare questa storia in modo semplice.
La direzione artistica, dopo aver valutato il lavoro musicale di tutti i film italiani in concorso, ha inoltre assegnato il premio per la colonna sonora a DIMMI COSA VEDI per la raffinatezza della composizione e per avere contribuito a creare quello stile e quell’atmosfera surreali che fanno del film un’opera di incomparabile originalità.
Per il PREMIO CITTA’ DI BRA, la giuria composta da Annamaria Granatello, Francesco Cenni, Cristiano Gerbino, Fabrizio Paschina e Serena Sostegni ha deciso all’unanimità di attribuire il premio di 7000 euro per la miglior sceneggiatura a JODY DELLE GIOSTRE di Adriano Sforzi e Diego Botta.Una storia ad altezza di bambino, ispirata, poetica e visionaria senza mai rinunciare al realismo, che ha il sapore della vita vissuta.
La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale a C’ERA UN FIENILE di Fabrizio Vecchi e Beppe De Caroper l’originalità della storia e per le potenzialità di sviluppo creativo e produttivo del progetto.
Banca Intesa, nella persona del suo rappresentante al festival Fabrizio Paschina, ha inoltre deciso a sorpresa di attribuire un premio di 4000 euro al film vincitore della menzione speciale.
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