16.11.2010
Convegno di chiusura ad Assisi per "Primo piano sull'autore"
«Entrai nell’ufficio di Dino De Laurentiis povero ma con un pugno di soggetti fra le mani tra cui quello de La grande guerra, e ne uscii ricco e sotto contratto. E soprattutto, con soldi, per pagare il taxi che mi stava aspettando». E’ questo l’aneddoto con cui lo sceneggiatore Luciano Vincenzoni ha ricordato Dino De Laurentiis nel corso della giornata finale della XXIX Edizione di Primo Piano sull’Autore - Rassegna del Cinema Italiano, dedicata alla famiglia Gassman.
Vincenzoni è intervenuto al convegno su Vittorio Gassman, coordinato da Steve Della Casa, cui hanno partecipato come ospiti d’onore anche Alessandro e Paola Gassman. Quest’ultima ha evidenziato la serietà professionale del padre e «quanto è positivo che venga ricordato non per come era ma per quel che ha lasciato e in cui è presente. Lo avrebbe apprezzato».
Alessandro Gassman ha sottolineato come, nel corso del festival, abbia parlato per due giorni di suo padre, «una cosa che mi era mai accaduta! Mio padre aveva previsto la deriva culturale del nostro Paese. Era un uomo coraggioso e avanti coi tempi, ha sperimentato nel teatro e nel cinema. Da lui ho ereditato una grande lezione: rischiare sulla mia pelle».
Tra gli interventi quelli di Mario Sesti, Aldo Viganò, Sandra Milo, Pino Quartullo, Ugo Pagliai, Alberto Sironi, Ugo Fabrizio Giordani, Maurizio Di Rienzo, Giancarlo Scarchilli, Franco Giacobini, Filippo Ascione, Nicoletta Ercole, Caterina Taricano e Alessando Tinterri.
Il convegno è stato preceduto dall’incontro fra Alessandro Gassman e gli studenti delle scuole del comprensorio e da un omaggio, coordinato da Marco Spagnoli, alla figura di Suso Cecchi D’Amico, con diverse testimonianze tra cui quella dello sceneggiatore Francesco Bruni («Per me è stata una specie di nonna, mi metteva a mio agio e mi chiedeva sempre se avevo fame: poi le portavo le mie paginette scritte e diceva che ero ‘stitico’!»), del critico Mario Sesti («Scriveva per il cinico Monicelli e per il romantico Visconti, due autori agli antipodi») e il commosso ricordo delle figlie Silvia D’Amico Bendicò e Caterina D’Amico: «Mamma era una donna curiosa, e sapeva toccare determinate corde e verità in grado di resistere all’usura del tempo».
La rassegna si è chiusa con la consegna dei Premi Domenico Meccoli - ScriverediCinema, giunto alla XIX edizione, dedicato a quanti si sono distinti nella scrittura e nella promozione del cinema attraverso i media. Questi i riconoscimenti: Premio alla Carriera: Luciano Vincenzoni; Miglior Critico Cinematografico: Francesco Alò; Miglior Giornalista Cinematografico: Anna Maria Piacentini; Miglior Periodico Italiano Specializzato: Cabiria; Miglior Quotidiano o Periodico non Specializzato: Sette; Miglior Critico o Giornalista della Tv Pubblica: Enzo Sallustro (Rai Movie); Miglior Critico o Giornalista della Tv Privata: Martina Riva (Sky Tg24); Miglior Critico o Giornalista radiofonico Pubblico: Emanuela Castellini (Radio Rai); Miglior Critico o Giornalista Radiofonico Privato: Marco Baldini (Radio Kiss Kiss); Miglior Magazine Online di Cinema: Gianluca Guzzo (MyMovies); Miglior Libro sul Cinema di Autore Italiano: Paola Casella per Cinema: femminile, plurale. Mogli, madri, amanti protagoniste del terzo millennio, Edizioni Le Mani, 2010; Premio speciale della Giuria: Alberto Sironi.
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