04.05.2011
Future Film Festival (festival internazionale di cinema, animazione e nuove tecnologie
Se ne è parlato a Bologna venerdì 22 aprile nell’ambito del Future Film Festival (festival internazionale di cinema, animazione e nuove tecnologie). L’incontro, curato dal giornalista e critico cinematografico Marco Spagnoli, è stato un’occasione per fare il punto sul fenomeno 3D Stereoscopico in Italia. Molti gli ospiti presenti, fra cui anche stereografi, imprenditori, animatori e registi che impiegano da alcuni anni la tecnica per la visione tridimensionale, che hanno illustrato lo stato dell’arte e le ultime novità del settore. L’articolata introduzione è spettata a Marco Spagnoli che, pur osservando ancora una certa diffidenza per il 3D tra i professionisti italiani, ha anticipato un lungo elenco di film in arrivo, di produzione estera, sia per l’anno in corso che per il 2012. Tra gli ospiti sono intervenuti, tra gli altri, il regista e producer Jordan River (per conto della Delta Star Pictures) e Roberto Pisoni (senior producer SKY Cinema) che ha parlato dell’esordio nell’ottobre 2010 con il lancio del primo canale tridimensionale SKY 3D e di come la tecnologia sta rendendo diversa la TV; Pisoni ha anche sottolineato che per ora mancano ancora contenuti 3D di produzione italiana. Jordan River, mediante un’articolata e dettagliata presentazione tecnica con video proiettati sullo schermo, ha trattato la tecnica stereoscopica, spiegando cosa di fatto sta cambiando e cosa il 3D aggiunge di nuovo alla narrazione filmica. Il regista esperto in 3D, dopo aver introdotto alcune anticipazioni sul 3D presentate al NAB il 14 aprile a Las Vegas negli USA, ha infatti sottolineato come stanno cambiando la grammatica e la semantica filmica, il modo di dirigere un film e di raccontarlo mediante queste nuove tecniche e tecnologie. Occorre ricordare che lo stesso Jordan River ha proposto di recente di aggiornare la Legge Quadro sull’audiovisivo della Regione Lazio per riservare maggiore attenzione al 3D e all’ICT nell’audiovisivo, così come è stato fatto nel passato con la legge nazionale cinema favorendo difatti all’epoca il processo di digitalizzazione.
In sala, durante gli interventi, si è svolto un interessante dibattito con domande rivolte ai relatori. Jordan River, infine, su concessione dell’AGIS (Associazione Generale Italiana Spettacolo) e dell’ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), ha anche esposto gli ultimi dati aggiornati al 14 aprile 2011 sugli schermi 3D nel territorio nazionale, sottolineando appunto la crescita delle sale, che dai 50 schermi del gennaio 2009 sono salite ai 733 dell’aprile 2011. Indicativa la considerazione che mentre tutte le piattaforme distributive in 3d sono ormai pronte per la fruizione dei film stranieri, il settore della produzione e il mondo accademico italiano, invece, devono ancora cimentarsi nel 3D.
(Michela Albanese)
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