02.11.2008
Festival di Roma: i premiati
La trionfatrice assoluta della manifestazione - vincitrice del riconoscimento in assoluto più importante, il Marc'Aurelio d'oro per il miglior film - è stata una pellicola bella e attualissima ambientata in Afghanistan: "Opium War" di Siddiq Barmak, che fotografa la situazione del Paese, coi suoi traffici di sostanze stupefacenti. Ad assegnare la statuetta, una giuria di eperti formata da Edoardo Bruno, Emanuel Levy, Michel Ciment, Tahar Ben Jelloun, Roman Gutek.
E sempre questa cinquina di critici ha decretato i migliori attori: la Finocchiaro, appunto, e tra gli uomini Bodhan Stupka, protagonista di "With a warm heart" di Krzysztof Zanussi. Ci sono state poi due menzioni speciali: per "A corte do Norte" del portoghese Joao Botelho, e il francese multietnico "Aide toi, le ciel t'aidera" di Francois Dupeyron.
Il film di Battiato, invece, ha conquistato - un po' a sorpresa - gli spettatori, che hanno votato con un sistema automatizzato. E che, forse per la tragicità, l'importanza e l'impatto emotivo del tema - il massacro etnico in Bosnia - hanno premiato l'impegno civile e la tensione morale del film.
Per il resto, nella sezione Alice nella città, dedicata al pubblico dei giovanissimi, sono stati premiati per il segmento 8-12 anni "Magique!" di Philippe Muyl, e per i 13-17 anni "Summer" di Kenneth Gleenan. Infine, il Marc'Aurelio d'oro alla carriera è stato consegnato a Gina Lollobrigida.
(da "La Repubblica.it")
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