Scorsese era reduce da un "carpiato" artistico: l'insuccesso di pubblico del pur riuscito "Re per una notte" e il parziale successo di critica di "Fuori orario". Per il suo ritorno alla grande programmò addirittura un "25 anni dopo", da dedicare interamente al protagonista di "Lo spaccone", ovvero Eddie lo Svelto interpretato dal grande Paul Newman per la prima volta nel 1961. Praticamente un film sul biliardo (nella fattispecie il pool a 9), e nulla più. Eppure nonostante i bellissimi movimenti di macchina (nessuno ha mai girato così splendidamente la corsa delle palle numerate sui rettangoli verdi illuminati dai neon), molti non apprezzarono l'operazione nostalgia. Ovviamente, a torto. "Il colore dei soldi" era un film affascinante ed interessante strutturato all'antica: la rivalità eterna tra il vecchio saggio e il giovane allievo indisciplinato; una galleria di immagini splendidamente fotograte da Michael Ballhaus e musicate da un Robbie Robertson in stato di grazia. E piccoli particine per John Turturro e Forest Whitaker. Tutto giocato sull'importanza del denaro nelle sfide, sul senso di svuotamento del valore sportivo sacrificato in nome del solo appagamente economico.
Il binomio Paul Newman-Tom Cruise (al suo terzo o quarto film) funzionava benissimo e anche le relazioni pericolose con la bella Mary Elizabeth Mastrantonio ("Scarface") davano un tocco pruriginoso a questa vicenda on the road ambientata nei locali malfamati e fumosi d'America. Frasi ad effetto garantite ("Sei stato fortunato!", "...si ad incontrarti") e promesse non mantenute ("sono tornato") da ulteriori sequel. Tuttavia il film aveva il solo difetto di ritagliarsi preventivamente un'utenza, mettendo da parte le aspettative di un pubblico ancora ammorbato a quei tempi da "Nove settimane e mezzo" e "Top gun". Per "Il colore dei soldi" Paul Newman ricevette il suo primo ed unico Oscar. Che, ovviamente, per le mancate e più meritevoli precedenti candidature mai premiate, si guardò bene dal ritirare personalmente.
Cinema Bellini, Trani - Gennaio 1987 |