Nottataccia allucinante nel quartiere malfamato di Soho per Paul Hackett (G.Dunne); timido e riservato programmatore informatico, scaraventato fuori dal suo acquario per inseguire le bionde trecce di una ragazza carina, Marcy (R.Arquette) conosciuta per caso in un bar. Sprovveduto, smaliziato ma anche curioso e disponibile all'avventura, il buon Paul andrà suo malgrado incontro ad una interminabile collezione di strane sventure che lo metteranno dalla parte del torto, fino a farlo diventare oggetto di un linciaggio e di una sommossa all'interno del quartiere. Senza alcuna colpa assisterà ad un suicidio, ad un omicidio in diretta all'interno d'un appartamento, al furto di oggetti di antiquariato per mano di due loschi individui a bordo di un furgone. E il vero incubo sarà l'impossibilità sempre più concreta di tornare a casa per dormire...
Film minore di Scorsese, comunque appartentente alla sua vivace produzione degli anni '80, "Fuori orario" materializza i brutti sogni e tutti i luoghi comuni dell'impossibilità di farla franca. Come Alice nel paese delle meraviglie un tranquillo impiegato paga amaramente lo scotto di un'avventura galante assistendo alle mostruosità di un mondo fatto di violenza, teppismo, spinelli e pop-art. Griffin Dunne a pennello nel ruolo del protagonista, seguito dalle bellissime dive di quel periodo: Rosanna Arquette e Linda Fiorentino. Il film in realtà voleva essere un'oasi, una pausa artistica per Scorsese che aveva interrotto momentamente il progetto di "The last temptation" dopo il brusco insuccesso di pubblico di "King of a comedy", con De Niro e Jerry Lewis. In realtà Scorsese si stava arenando nelle sabbie mobili della commedia, un genere in cui secondo i critici del tempo non era affatto a suo agio, affidandosi alla originale sceneggiatura del giovane studente di cinema Joseph Minion (In pratica una tesi di laurea).
La teoria è presto smentita dalla freschezza che il film ha nonostante i suoi anni: "Fuori orario" è un divertente e vivace divertissment kafkiano, dove la macchina da presa di Scorsese si presta ad innovazioni e a idee felici che non hanno mai trovato sbocchi nel cinema cosiddetto leggero. Anche se nella sua struttura per accumulazione la metropoli di "Fuori orario" fa paura sul serio e c'è poco da ridere.
Cinema Impero - Trani, Maggio 1986 |