Autore di piccoli capolavori sconcertanti, il canadese David Cronenberg ("Videodrome", "La mosca"), torna dietro la macchina da presa per sbalordire nuovamente il suo pubblico attraverso un racconto di simbiosi fisica e psicologica. Liberamente ispirato ad un romanzo scritto da Bair Wood e Jack Gleasand, è come tutte le opere di Cronenberg un viaggio cupo e claustrofobico nei tortuosi percorsi della psiche, nello specifico del rapporto gemellare. L'eccellente attore Jeremy Irons per esigenze di copione si sdoppia nei fratelli Beverly ed Elliot Mantle che, appassionati di chirurgia sin dall'infanzia, si sono divisi tutto nella vita e nel lavoro. Oggi a Toronto sono due brillanti ginecologi, soci in affari, con un roseo avvenire all'orizzonte. Uguali fisicamente, ma diversi caratterialmente (Elliot è più spigliato, Bev molto più insicuro e timido), conoscono per esigenze professionali l'attrice Claire Niveau (G.Bujold), diva triste che non può avere figli per una malformazione vaginale. Bev se ne innamora perdutamente. Questo nuovo rapporto turberà l'equilibrio fra i due gemellli, determinando un elemento separatore. Il più debole dei due comincerà ad avviarsi verso l'autodistruzione, condizionando ovviamente anche le scelte dell'altro.
Film di difficile interpretazione, ma di fascino esemplare è curato nei minimi dettagli ed è in perfetto stile Cronenberg. Il legame fra i due fratelli che scelgono l'autodistruzione pur di rimanere legati anche nella sofferenza e nel dolore è magistralmente reso dalla straordinaria interpretazione di Jeremy Irons costretto a sdoppiarsi in due personaggi, apportando leggerissime differenze caratteriali, in un durissimo esame di recitazione. Inquietante e perverso, malinconico e tragico è un film che si avvale in larga misura della magia del turbamento.
Bellissime musiche di Howard Shore, fotografia torbida e intensa di Sushitzky. Effettacci in economia, per scelta voluta. Ma il tocco dell'autore si avverte sempre: difficile che un soggetto del genere potesse capitare in altre mani. Che, quasi sicuramente, sarebbero state sbagliate o non all'altezza.
Cinema Impero, Trani - Aprile 1989 |