"Dave" è una sbalorditiva astronave con fattezze umane, nello specifico con i connotati del celebre comico di colore Eddie Murphy. La struttura all'interno è comandata da una organizzatissima squadra di alieni che vaga nello spazio in cerca di un pianeta dove si possano trovare risorse energetiche alternative. Piombato letteralmente dal cielo ai piedi della statua della libertà, Dave comincia la sua avventura con i terrestri, avvertendo i primi comprensibili problemi di interazione. Troppo lento nei movimenti e impacciato nelle risposte il bellimbusto vestito di un bianco che più bianco non si può (stile anni '70) vive i primi disagi nel centro di New York: alienazione e spaesamento. Conosce però un bimbo orfano di padre che ha dimestichezza con gli extraterrestri e comprende subito la situazione. Ma Dave ha anche una missione da compiere: recuperare il meteorite-sonda in grado di risolvere i problemi energetici del suo pianeta lontano lontano. Prevedibile il conseguente processo di "umanizzazione" dello strano tipo venuto dallo spazio; riesce a far breccia nel cuore del ragazzino con il suo paterno atteggiamento di giustiziere buono. E anche i minuscoli operai al suo interno finiranno con l'apprezzare le contraddizioni del nostro pianeta terra dopo ammutinamenti e lotte interne. Finale a sorpresa, con una navetta di salvataggio che decolla da un mocassino snodabile...
Un tempo comico mascalzone, dalla battuta colorita e dalla parlantina sciolta, il bravo e volenteroso Eddie Murphy ha abbandonato definitivamente questo stile e si avvia a varcare la soglia della mezza età dedicandosi ormai al cinema per ragazzi. Anche "Piacere Dave" è un prodotto medio fatto ad uso e consumo dei minori di 14 anni che fra gags vivaci e buoni sentimenti non hanno null'altro da chiedere al proprio idolo. La trovata dell'astronave-uomo con l'equipaggio lillipuziano all'interno richiama alla memoria vecchi film come "Viaggio allucinante" o l'episodio dello spermatozoo impaurito di "Tutto quello che avreste voluto chiedere sul sesso..." di Woody Allen. Non è nuova, ma viene per fortuna aggiornata. E il film nella sua totale semplicità si regge totalmente sulla mimica dell'attore protagonista che contrasta con l'alienante realtà del popolo newyorchese. Un'impercettibile bonarietà alla Frank Capra rende tutto più dolce così come la voluta (e apprezzabile) assenza totale di volgarità.
UCI Cinemas, Molfetta - 28 Agosto 2008 |