Raul (Umberto Morelli) è un ragazzino di dodici anni che stravede per la madre (Laura Morante) e come tutti i suoi coetanei costretti a crescere senza la presenza di un padre, ha maturato una invidiabile concretezza nei confronti della vita. Non capisce il mondo degli adulti, ma soprattutto la necessità da parte di sua madre di mettersi spesso in mostra per cercarsi ossessivamente un'alternativa sentimentale, il che la obbliga spesso a frequentare probabili patrigni sbagliati, senza il minimo senso di responsabilità. Entrambi sono legati alla musica: la madre è la voce solista in un'orchestrina di liscio e si esibisce in alcune balere della città, lui suona il clarinetto e ha mitizzato il nonno fisarmonicista che gli ha fatto amare la melodia. Di sua iniziativa lo spigliato protagonista cercherà di risolvere i problemi sentimentali della mamma, attirando l'attenzione del suo onesto insegnante di musica (Antonio Catania), sperando che sia l'uomo giusto per starle accanto. Si sentirà nuovamente tradito giacchè scoprirà che nulla in amore si può programmare ma andrà incontro finalmente a quel benefico processo di maturazione che cancellerà per sempre le sue riserve e le sue diffidenze.
E' un opera piccola, leggera, non priva di imperfezioni genuine, che si affida interamente alla delicatezza del tocco e alla bravura del dodicenne Umberto Morelli, che recita con gli occhi e la naturalezza dei veri professionisti. Claudio Antonini, alla sua seconda prova dopo il datato "I passi sulla luna" (1991), ricorre alla metafora musicale per affrontare un tema bellissimo che è quello del rapporto naturale fra madre e figlio. Il tutto avviene in modo molto essenziale e diretto, senza cadere nelle classiche trappole dei film sull'argomento. Entrambi i protagonisti lottano, si amano, si riconciliano proteggendosi dalle minacce della vita comune e dai pesanti pregiudizi di chi sta fuori. "Liscio" sfiora con discrezione argomenti molto importanti, con riflessi psicanalitici, che si ritrovano alleggeriti dalla circostanza leggera. Premiato per la sezione "Alice in città" alla Festa di Roma del 2006, si è dovuto imporre a fatica nella jungla insidiosa della distribuzione. Un vero peccato perchè Laura Morante sfodera, oltre alla risaputa bravura d'attrice, anche una propensione non proprio trascurabile verso il canto.
DVD - 23 Ottobre 2008 |