"Non potevi dirmelo subito, mi avresti evitato tante vasche nella piscina dell'ansia". Sembrerebbe una battuta venuta fuori dalla penna acuta di Woody Allen, è invece l'invettiva di un Vince Vaughn, più scorretto del solito, pronunciata quando si avvede d'essersi salvato per un pelo da una probabile paternità. Commediola tardiva (parlando di festività natalizie, viaggia con un mese di ritardo sulla tabella di marcia dei distributori), garbata e vivace ma non irresistibile "Tutti insieme inevitabilmente" lancia un'inedita e strana coppia comica. Un imbolsito Vince Vaughn e la biondissima e minuta Reese Whispersoon sono infatti Brad e Kate, protagonisti di micidiali disavventure stile "Ti presento i miei...", sottoposti all'assedio parentale per le vacanze di fine anno. Bloccati in aeroporto dalla nebbia, sono costretti a rinunciare ad un rilassante viaggio nel paradiso naturale delle isole Fiji fino a che il traffico aereo non torna nella norma. Beccati dalle telecamere di un notiziario, fanno buon viso a cattivo gioco rivelando la loro disponibilità a scartare regali e a scambiarsi gli auguri davanti ai vari focolari domestici delle famiglie allargate. Il guaio è che essendosi conosciuti da poco, entrambi ignorano il destino beffardo che li attende. La famiglia di Brad, ad esempio, contempla due fratelloni maneschi e volgari, un padre brontolone (Robert Duvall), una madre (Sissy Spacek) che ha lasciato questa allegra combriccola per andare a vivere con l'amico del cuore di suo figlio. La famiglia di Kate non è da meno: una sorella invadente e provocante, una madre che si è invaghita di un predicatore che agita le masse, il padre che vive con una giovane moglie. Costretti a festeggiare il Natale per ben quattro volte, i due poveracci grazie a queste beghe in famiglia riusciranno a ritrovare un proprio equilibrio e a gettare le basi per un matrimonio, argomento tabù prima del disastro.
Con la stessa intensità questa commedia alterna brio e indifferenza, battute riuscite e momenti di noia, senza mai ricadere nella trappola della volgarità, offrendo un intrattenimento comunque superficiale e d'immediata assimilazione. I due volenterosi protagonisti mostrano un sicuro affiatamento, ma visto l'argomento di pura evasione non era il caso di scomodare attori di un certo calibro come Jon Voight, Robert Duvall e Sissy Spacek, che ostentano in modo abbastanza evidente frettolosità, imbarazzo, ragioni di contratto.
Cinema Opera, Barletta - 26 Gennaio 2009 (Barisera) |