Imperversano con preoccupante frequenza film d'animazione che, sfuggendo alla poetica di un sano e antico artigianato, cercano di rubare la scena sfoggiando nuove tecniche sofisticate. Non si sottrae a questa regola l'ultimo lavoro proveniente dai laboratori Dreamworks, sulle ali dell'entusiasmo del fascino innegabile e commerciale della pellicola 3D (nelle sale attrezzate per proiettare il film in questo formato). "Mostri contro alieni" tra l'altro ricicla più o meno volutamente un'idea già realizzata anni fa dai tecnici concorrenti della Pixar: il mondo dell'immaginario infantile legato ai supereroi di brutto aspetto, veri e proprio mostri buoni, arbitri dell'eterno duello fra il bene e il male. In questo caso i cattivi sono dei perfidi alieni invasori che, rappresentati da un goffo e spietato calamaro gigante, intendono assoggettare il nostro pianeta ad un'assurda politica coloniale. Ed infatti piombano nel cuore della California con un gigantesco robot-sonda ciclopico, resistente agli attacchi dell'esercito americano. Il presidente degli Stati Uniti fra una gaffe e l'altra decide allora di reclutare in soccorso i cinque mostruosi supereroi prigionieri del governo in un hangar dell'area 51. Sono dei simpatici pasticcioni che ironizzano e se la spassano in barba alla propria deformità: un gigantesco pesce palla, una massa gelatinosa indistruttibile, un insetto gigante, un professore con la testa di scarafaggio e l'ultima arrivata Susan, cresciuta quanto un palazzo di cinque piani per colpa di un meterorite. I cinque mostri riusciranno a mettere in ginocchio gli alieni invasori, salvando l'umanità dalla distruzione, fondando un vero e proprio gruppo volontario unito contro i disastri del nostro pianeta.
Spassoso e godibile nella prima parte, un pò ripetitivo e discontinuo nelle fasi finali, "Mostri contro alieni" è un prodotto perfettamente in linea con il compromesso fra cinema per ragazzi e accompagnatori che trova nell'animazione l'equilibrio necessario ad accontentare le esigenze di tutti. Fra ironici colpi bassi, battute a doppio senso e omaggi al cinema fantascientifico classico (da "Blob" a "La mosca"), il film offre comunque un intrattimento che riconcilia con l'intelligenza. Poco importa se dietro i disastri e le minacce planetarie s'annida la paura inconscia di un'umanità che è spesso nemica di se stessa.
UCI Cinemas, Molfetta - 8 Aprile 2009 |