Ritorno al presente, ma con vent'anni in meno, giusto il tempo di sistemare un precario equilibrio matrimoniale e ritrovare un dialogo con i propri figli, senza barriere generazionali. L'idea, geniale, è presa in prestito da storie di fantasia che in altre situazioni hanno giocato con le macchine del tempo e con la malinconia dei ricordi giovanili. Mike O'Donnell è un liceale che nel 1989 vive con gioia e spensieratezza la sua bella età nella scuola dove è una promettente stella della squadra di basket. Ma Scarlet, la ragazza di cui è perdutamente innamorato, gli annuncia che aspetta un bambino. Addio sogni di gloria: la paternità reclama e Mike è costretto a rinunciare ad una brillante carriera come atleta e studente. Lo ritroviamo ai giorni nostri imbolsito e represso, con un matrimonio a pezzi e lontano anni luce dalle problematiche giovanili dei suoi due rampolli. Ma uno strano tipo che sembra saltato fuori da una favola raccontata da Frank Capra gli presenta una seconda possibilità: ringiovanire e tornare con l'asciutto fisico di ventenne a stretto contatto con la dura realtà che il tempo ha sconquassato. Un ritorno al liceo che per il povero Mike si trasforma in un incubo, dovendo per forza maggiore frequentare i figli coetanei (che ovviamente non lo riconoscono) e la moglie (in veste di mamma di un suo amico) che sospetta qualcosa di strano. Una simpatica girandola di equivoci e malintesi si scatenerà inevitabilmente: il ragazzo col cervello da quarantenne stenterà a credere nei disastri apportati dal vistoso salto generazionale...
Commedia semplice semplice, mai volgare, a tratti divertente e spassosa, "17 again" allontana per una buona volta la trita assonanza fra i banchi di scuola e le tempeste ormonali da commediaccia. Situazioni e battute si alternano con ritmo e brio per una serata all'insegna del cinema disimpegnato, ma non per questo stupido. Attori in forma, un tocco magico di sano sentimentalismo che dolcifica l'insieme, ma anche qualche freccia involontaria di appropriato cinismo. Irresistibile il personaggio interpretato da Thomas Lennon: quarantenne con la sindrome di Peter Pan che gioca con tutti i gadget possibili e immaginabili, vivendo di rendita per aver sfondato nel campo informatico. L'irreprensibile e incorruttibile preside Melora Hardin, donna sexy ed austera, gli tiene testa in un formidabile gioco di seduzione con tempi da pochade. Una delle tante bolle di sapone di un innocente pellicola ideale per non pensare a nulla.
UCI Cinemas, Molfetta - 26 Maggio 2009 |