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EPIC MOVIE
Regia:
Jason Friedberg, Aaron Seltzer
Interpreti:
Kal Penn, Adam Campbell, Carmen Electra, Jennifer Coolidge, David Carradine
Durata: 86'
Nazionalità: USA 2007
Genere: commedia
Stagione: 2006-2007
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Classico desolante campionario squallido di fine stagione che mette alla berlina, con deprimenti sforzi parodistici, le pellicole che hanno battuto cassa nell‘ultimo biennio. La procedura collaudata divenuta ormai irriconoscibile vanta illustri artigiani del settore come Mel Brooks o la premiata ditta Abrahams-Zucker che tempi addietro portavano a casa il risultato con onestà pari all‘intelligenza. Nelle mani di registi improvvisati e con scarsa dimestichezza con le elementari norme del buon gusto l’aria fritta si ritrova appesantita da un filo conduttore ad andatura piatta e con idee al minimo storico che rasentano sul serio la demenza (altro che demenzialità). Se a questo si aggiunge l’amara constatazione che nonostante tutto l’impianto non si ride quasi mai, il tempo perso accentua il rimorso: a confronto il nostro bistrattato cinepanettone natalizio merita una rivalutazione intellettuale.
Non essendoci una trama le gags si susseguono senza ritegno mortificando pellicole di successo fra cui vale la pena citare un “Codice Da Vinci” su cui si compie un sacrilegio d’inaudita tristezza: il povero David Carradine (“Kill Bill”) che si esibisce seminudo in una volgarissima e penosa pantomima. Segue una dissacrante rivisitazione di Willy Wonka con strane tendenze sessuali (nella sua fabbrica incantata dove la cioccolata non è proprio cioccolata) e una lunghissima parentesi, che vorrebbe essere esilarante, delle “cronache di Gnargna” fra mostriciattoli zoofili e streghe ninfomani. Per approdare ad un Harry Potter avanti con gli anni e sulla nave dei pirati dei Caraibi di un insopportabile clone di Johnny Depp.
Si andrebbe avanti all’infinito perché ma la merce di scarto per fortuna non manca e la mediocrità dei film bistrattati è quasi all’altezza dei caustici scopi degli autori, ma per fortuna la durata limitata del massacro filmico raggiunge il sospirato traguardo proprio quando il livello di sopportazione raggiunge la zona di guardia. Ci si rivede l’anno prossimo con la stessa stomachevole ricetta: un pubblico di bocca buona si trova sempre.
Siamo alle solite: ci si sente in imbarazzo a parlar male di questi film e quasi sempre per una contraddizione in termini; dovremmo stare qua a scrivere di cinema, ma in questo coacervo di turpitudini è una bestemmia azzardare una valutazione artistica. Questa è l’America purtroppo e non è colpa nostra se i box-office affollati danno ragione a questo contrabbando di immagini per sottosviluppati. Forse se ne potrà prendere atto, sperando di reagire con le armi della diserzione e del boicottaggio, ma questo scempio dovrà in futuro darsi una regolata. Frase di lancio “non è vero che le saghe fanno male”. Purtroppo si è esaurito il fiato per replicare.
UCI Cinemas, Molfetta - Aprile 2007 (Barisera) |
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