"Come vedi ho fatto di tutto per avere il tavolo vicino ai barattoli di maionese". Spocchia newyorchese in una scalcinata tavola calda in un paesino dimenticato da Dio, nel cuore del Wyoming. Come il Truman Capote persosi nel Kansas in qualità di corrispondente di un efferato fatto di cronaca, anche il buon Paul Morgan (Hugh Grant) scalcia e fa lo spiritoso accanto alla sua ex moglie Meryl (Sarah Jessica Parker), prendendosi gioco delle assurde e grottesche abitudini degli ospitali ma tarati allevatori della zona. Hanno fatto questa fine, i Morgan, perchè testimoni involontari di un omicidio avvenuto in un quartiere lussuoso della Grande Mela. Poichè l'assassino è ancora in libertà e i coniugi rischiano grosso per averlo visto a viso scoperto, scatta automaticamente il programma di protezione. I federali infatti li impacchettano, privandoli di ogni possibile collegamento con il mondo esterno (cellulari, carte di credito e internet), e li spediscono in un paesino anonimo abitato da cowboy di lungo sorso e casalinghe che ammazzano il tempo col tiro a segno. La nostalgia del traffico e dello stress lavorativo sono solo i primi due effetti collaterali di un amore apparentemente finito. I Morgan, di fatto, non stanno più insieme per piccole scaramucce adulterine. La vacanza forzata consentirà ad entrambi di ritrovare l'equilibrio perduto e investire in un nuovo rapporto, libero da condizionamenti. L'assassino, comunque, non demorde e vuole mettersi al sicuro. Riesce a scovarli, lasciando spazio ad un epilogo movimentato con reminiscenze western.
Ricorda un pò "Scappo dalla città" (1990), questa inoffensiva e divertente commedia americana che pone al centro due attori versatili e brillanti a dire il vero un pò in ombra in quest'ultimo periodo. Il film diretto da Marc Lawrence gioca carte prevedibili con uno script che a qualcuno ricorderà, forse, la comicità verbosa di Woody Allen. Hugh Grant e Sarah Jessica Parker sono bravissimi nel ritratto di veterani della giungla d'asfalto alle prese con le strambe usanze contadine del Wyoming. Aria pura, orsi feroci dietro l'angolo, pullover a 9 dollari e fuoristrada parcheggiate con le chiavi nel quadro sono i segni evidenti di un mondo sereno che pulsa nel cuore della nazione. E la storiella vola via, in tutta tranquillità ma senza grandi sorprese, mantenendo fede ai suoi ingenui propositi, tinteggiandosi a volte di giallo con collaudati intermezzi col fiato sospeso. Essenziale quanto basta per garantire due ore spensierate.
Cinemars, Andria - 22 Febbraio 2010 |