Prendete due individui completamente diversi, caricateli a bordo di un'autovettura, magari per una circostanza casuale, costringendoli ad una forzata avventura "on the road". Il film è già pronto: ora dovrete semplicemente preoccuparvi dei dettagli. "Parto col folle" ruba una formula antichissima e funzionale adattandola alle tragicomiche disavventure autostradali d'una improbabile coppia di svitati. Peter (Robert Downey Jr.) sta per imbarcarsi sul volo che lo riporterà a casa, dove lo aspetta la gentile consorte che sta portando a termine la gravidanza, ma le circostanze avverse gli mettono sulla sua stessa strada un certo Ethan Tremblay (Zach Galifianakis), sedicente attore, che è una fonte inesauribile di disastri. A causa dell'imbranataggine del suo goffo interlocutore, con cagnolino al seguito, il povero Peter si ritrova appiedato, buttato fuori dall'aereo perchè indesiderato, senza soldi ed effetti personali, costretto dagli eventi ad accettare il viaggio a bordo dell'auto a noleggio, offertogli dall'ingombrante causa primaria dei suoi guai. Il viaggio allucinante (ed estenuante) porterà conseguenze devastanti. Ethan è infatti un personaggio fuori dal comune: maniaco, impacciato e logorroico. I giorni che separeranno il povero Peter dalla sua meta si trasformeranno in un vero e proprio incubo. Ma i disastri finiranno col rafforzare il legame di spaventata diffidenza e di accanita ostilità da parte di Peter che, in occasione del lieto evento, dimenticherà la raccapricciante esperienza itinerante, per ritrovarsi accanto ad un picchiatissimo nuovo amico.
Dallo stesso regista di "Una notte da leoni", un film molto al di sotto del precedente, piuttosto trascurabile, se non per l'accattivante impianto iniziale che spara (male) cartucce di buon calibro. Todd Phillips pare ispirarsi ad un divertentissimo vecchio film con Steve Martin e John Candy ("Un biglietto in due"), ma i protagonisti attuali non sembrano esserne particolarmente convinti. Robert Downey Jr. è bravissimo nel tenere sotto controllo le nevrosi di un poveraccio travolto dal suo interlocutore insopportabile, un Zach Galifianakis, che fu garanzia di successo dell'altra commedia, al quale non resta altro che giocare con l'ambiguità e sottili perversioni. Mentre si cerca di ricorrere con insistenza alla gag politicamente scorretta, il film azzecca comunque due o tre sequenze esilaranti che lasciano il segno. Certi film, comunque, farebbero volentieri a meno di valutazioni critiche se è vero, come spesso accade, che il compito del reporter si riduce a scovare eventuali riferimenti abusivi o omaggi eccessivi. Non citiamo il prototipo, per non essere accusati di vilipendio alla commedia italiana. Però, come al solito, tutto parte dal nostro cinema che continua a far scuola. Come il più classico dei prodotti scongelati e pronti al consumo, "Parto col folle" è un film sul quale conviene soffiare per scacciare la polvere. Però è divertente ritrovare in questo assurdo viaggio che finisce alla prima osteria, ospiti di lusso come Jamie Foxx, Charlie Sheen e Juliette Lewis. Incuriositi, imbarazzati, stanno al gioco perchè i dollari fanno sempre comodo.
Uci Cinemas, Molfetta - 30 Gennaio 2011 (Barisera) |