Una settimana di vacanza dal matrimonio come licenza premio: nessun rimorso per eventuali effetti collaterali causati da stravizi adulterini, massima tolleranza per la riacquisita provvisoria indipendenza, ore liete da spendere a piacimento, prima del ritorno nella gabbia dorata del menage regolare. Consiste in questo la "libera uscita" accordata dalle rispettive mogli a Rick (Owen Wilson) e Fred (Jason Sudeikis), due bravi mariti che si fanno, tuttavia, beccare spesso per apprezzamenti imbarazzanti, frasi equivoche e discorsi da erotomani sul gentilsesso. La terapia d'urto nasce da una teoria semplicissima: in fondo repressione e frustrazione non fanno che aumentare la voglia di trasgredire. I mariti sognano scappatelle e fantasticano piani di fuga dalla camera da letto. Perchè non metterli alla prova e dar sfogo, una volta per tutte, ai loro istinti repressi? Allo stesso tempo le adorabili mogli, due splendide quarantenni, decidono di fare altrettanto buttandosi nella mischia di un college, riscontrando un inaspettato gradimento fra gli studenti in piena tempesta ormonale. Confermando un'antica regola: l'uomo progetta, la donna agisce.
I diabolici fratelli Farrelly si lasciano alle spalle la buona reputazione di dinamitardi della commedia americana. Il marchio di fabbrica è sempre lo stesso (una gag feroce, un'altra disgustosa), ma i toni sono stemperati e peccano di noia. Nonostante le premesse frizzanti, "Libera uscita" offre allo spettatore qualche risata spontanea e un commento musicale arricchito da celebri brani pop. La coppia della risata non garantisce scintille: Owen Wilson, presenza fissa ormai nel cinema goliardico, perde colpi e il poco noto Jason Sudeikis rischia di piombare nell'anonimato. Molto più affiatata la delegazione femminile: Jenna Fischer e Christina Applegate tengono alta la bandiera delle "Milf" (acronimo intraducibile, abbozzate una ricerca), dimostrando che la sensualità come il vino nobile, migliora con l'invecchiamento. In questo gioco allegro di seduzione, avventure improbabili e conflitti generazionali a colpi d'arma da fuoco sexy si cela ancora una volta l'insicurezza della coppia americana. Il velo del perbenismo e della buona condotta sul fuoco acceso della passione e dei bassi istinti. Trivialità e sconcezze a medio regime. Come accade spesso: dopo i titoli di coda c'è una sorpresina. Se non avete fretta, non perdetevi l'ultima risata.
UCI Cinemas, Molfetta - 16 Giugno 2011 (Barisera) |