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21.04.2012

13° FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE - I PREMI E LE MOTIVAZIONI

Si è conclusa a Lecce la tredicesima edizione, quest'anno particolarmente ricca e significativa, del festival del cinema europeo. Fra gli ospiti internazionali: Terry Gilliam (che ha presentato il corto "Wholly family") e Emir Kusturica (testimone di un bellissimo libro fotografico sul suo cinema, celebrato con una retrospettiva) hanno registrato una calorosa accoglienza di stampa e pubblico. Quest'anno il programma del festival prevedeva anche tributi a Ken Russell e Sergio Castellitto, al quale è stato dedicato il libro curato da Enrico Magrelli "Sergio Castellitto, senza arte ne parte" (ediz.Rubettino).

31.07.2011 - 18.08.2011

Sinfonie di Cinema 2011 – LA COMMEDIA NEL CINEMA ITALIANO

Anche quest’anno torna a Montefiore dell’Aso (AP) la magica atmosfera del festival “Sinfonie di cinema”.

SOTTO ASSEDIO - WHITE HOUSE DOWN

Regia: Roland Emmerich

Interpreti: Channing Tatum, James Woods , Maggie Gyllenhaal, Jamie Foxx, Richard Jenkins

Durata: 131'

Nazionalità: USA 2013

Genere: azione

Stagione: 2013-2014

Gli americani, è ufficiale, hanno ancora un loro cinema classico di propaganda sempre utile alla causa. Che funziona benissimo, è al passo con gli sviluppi della politica internazionale e sottintende quasi sempre un patriottismo che solletica puntualmente una chiamata alle armi. "Sotto assedio" propone per l'ennesima volta un plot già visto in parecchie salse: la Casa Bianca, cuore del potere mondiale, messo sotto scacco da terroristi paramilitari non identificati. Questa volta però la supervisione di Roland Emmerich, specializzato nel genere catastrofico (da "Indipendence day" a "2012"), dovrebbe garantire il massimo sforzo e il miglior risultato. In effetti questo giocattolo si presta ad uso e consumo dei nostalgici infiammati dall'orgoglio nazionale e dei fondamentalisti a riposo che negli ultimi anni si son visti moltiplicare i nemici e, di conseguenza, i bersagli. Poco importa se dietro le macchinazioni e le varie teorie dei complotti si annidino le mire espansionistiche dei mercanti di armi. In fondo, lo si capisce dalle premesse, qui ci si vuole e ci si deve solo divertire. Più in sintonia con Obama (nella variante precedente, quella diretta da Antoine Fuqua, il presidente degli Stati Uniti era un bianco) qui rappresentato idealmente da un combattivo e morigerato Jamie Foxx, la versione di Emmerich non si fa mancare nulla. Attorno ad un capo dello stato assediato nella sua dimora storica, si avvicendano le vicende parallele di membri dei servizi segreti, viscidi doppiogiochisti addetti alla sicurezza nazionale e vice presidenti o ministri che non aspettano altro che appropriarsi della poltrona vacante. Arbitro della disputa, come al solito, il cittadino americano, con attitudini alla guerra, qui rappresentato dall'aitante Channing Tatum che nei panni di John Cale, capitano che aspira ad entrare nei servizi segreti, ma deve fare i conti, immancabilmente, con una ex-moglie che lo tratta come un ebete e una figlia adolescente (guarda caso) con la fissa dei sistemi di potere americani, che a stento gli rivolge la parola. L'attacco terroristico, tuttavia, crea le buone premesse per mettere in evidenza le sue dotazioni d'eroe preparandogli un tempestivo riscatto.

Il capitano, trovatosi per caso in gita alla Casa Bianca con sua figlia (per la verosimiglianza rivolgetevi allo sceneggiatore James Vanderbit che è riuscito a vendersi il copione a peso d'oro) è costretto a passare all'azione quando si accorge che gli infiltrati che stanno assediando il palazzo fanno sul serio. Il pretesto è quello di un tentativo di estorsione, in realtà il piano diabolico nasconde motivazioni più gravi e personali e si rischia, anche stavolta, di mandare in tilt gli equilibri del Norad premendo il mitico bottone rosso (ma lo fanno ancora?) una volta espugnati i codici di lancio (un classico). Saranno due ore (e dieci) di fuoco con la splendida residenza presidenziale messa a ferro e fuoco da cavalleria e artiglieria pesante. Come al solito le serpi restano in seno ma sarà proprio uno sventolio di bandiera a riportare la pace nel mondo.

Nonostante il peso specifico di aria fritta, banalità, incongruenze e fastidiosi colpi di scena da campagna elettorale tipico dei film fracassoni di Roland Emmerich, "Sotto assedio" offre innegabilmente un intrattenimento puro ben dosato fra disastri, deflagrazioni, combattimenti terra-aria. Un cast stellare, non tanto per l'importanza dei nomi quando per la predisposizione alla qualità (si rivede con piacere uno straordinario James Woods), garantisce all'insieme un'impostazione seria e promettente. Archiviata la questione verosimiglianza, il film si lascia seguire regalando momenti avvincenti, riportando finalmente lo spettatore alla giusta dimensione di spettacolo cinematografico. Qualcuno ovviamente storcerà il naso davanti all'esasperazione di concetti nazionalistici, che fanno rimpiangere gli anni '80 con il cinema sguaiato e truce di Joseph Zito al servizio di Chuck Norris, in piena propaganda reaganiana. Ma la spettacolarità offerta da Emmerich è ben collegata ed annodata al cervello. Blockbuster a furor di popolo, come negarlo, mediato però, nonostante le impennate yankee, da alcuni evidenti ed apprezzabili equilibri di struttura.

Cinema Opera, Barletta - 29 Settembre 2013

Voto:     3 / 5
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