Salemme è un maggiore dei carabinieri gelosissimo della figlia minorenne a tal punto da sabotare le legittime e innocenti relazioni della stessa, correndo a qualsiasi espediente, anche il più estremo. Pio & Amedeo, compari di lunga data, si alleano alla bisogna per tirare a campare: uno sbarca il lunario scrivendo improbabili oroscopi, il secondo raggira le compagnie d'assicurazioni. Memphis lavora come antennista in un grande negozio di elettrodomestici, perseguitato da una collega sgraziata, ma sedotto suo malgrado da una top model, che respinge per probabile incompatibilità zodiacale. Proietti è un avvocato di successo che, per una brutta caduta, perde la memoria mettendo a rischio la difesa dei suoi clienti. Boldi è un industriale igienista che cura l'immagine ecclesiastiche e che sogna il colpo grosso attraverso una sostanziosa commissione. A far da collante stavolta fobie e nevrosi legati alle interazioni fra i vari segni zodiacali, a dir la verità motivati e determinanti solo in qualche frammento.
Dalla clamorosa, annunciata separazione di Neri Parenti dalla catena di montaggio dei cinepanettoni Filmauro ci si aspettava qualcosa di completamente diverso. Parenti stesso più volte in circostanze precedenti aveva lasciato intendere che dal suo fedele artigianato a servizio della commedia un po' per scelte di stile o di argomenti, c'era da attendere una musica diversa. Ed invece la delusione è cocente, anche se riguarda un settore non particolarmente importante sotto l'aspetto delle aspettative. La struttura episodica di un film dove le varie vicende si intrecciano in un montaggio spedito e vivace appare piuttosto datata, tradizionale. Le volgarità seppur a regime ridotto viaggiano ad andatura regolare. Alla fine, in pratica, ci rimettono quasi tutti. New entry, vecchie conoscenze (ritroviamo ad esempio un Boldi spaesato), attori dai formidabili tempi comici come Proietti, coinvolti inspiegabilmente, in meccanismi di grana sottilissima. Non c'è alcuna speranza, insomma, per un film delle feste piuttosto freddo e pochissimo divertente che sembra essere stato girato dal suo regista, puro appassionato di cinema, per un semplice istintivo dispetto al suo vecchio produttore. La sostanza cambia pochissimo, il coraggio latita, l'imbarazzo è sempre in agguato.
Cinema Impero, Trani - 15 Dicembre 2014 |