Delizia per gli appassionati del genere cabarettistico. Un pò in disparte rispetto alla nidiata di "barzelletta movie" sfornata in quella stagione cinematografica, fu il primo e l'unico film scritto e sceneggiato (pensate un pò) da Gaspare e Zuzzurro. Tutto girato all'interno di un assolato casermone romano con i vari cabarettisti a dare libero sfogo, in una sorta di "Zelig" cinematografico, ai loro numeri personali.
Si individuano nella truppa: un Andy Luotto, folle alzabandiera assonnato ma anche "cuoca", spacciatore di armi al dettaglio; Giorgio Porcaro "terrunciello" che insieme ad un effeminato Ernst Thole tenta un'improbabile raid in qualità di obiettore di coscienza per sottrarsi alla chiamata al servizio militare; il colonnello Massimo Boldi con improbabile amante-segretaria ultrasettantenne; lo showman Pongo che improvvisa esilaranti numeri musicali "soul"; gli ufficiali Felice Andreasi e Pino Caruso mortificati dall'imbecillità dei loro soldati; il sergente "barese" Gianni Ciardo vittima perenne di scherzi da casema; il podista ciccione Giorgio Ariani che praticamente corre per tutto il film; il soldato trasformista Leo Gullotta che inveisce ogni volta in panni diversi sotto una finestra. E partecipazioni speciali del calibro di Pippo Baudo, Enrico Beruschi, Giucas Casella.
Difficile dare una valutazione qualitativa ad un film pazzo e squinternato come il titolo lascia immaginare; eppure non si era mai vista una truppa così nutrita di cabarettisti e un'assenza così plateale di sceneggiatura. Assurdo e sfilacciato, ma non privo di gags simpatiche e poco volgari, il film si lega in qualche modo ai "caserma-movie" e quattro risate (facciamo tre) comunque le assicura.
Cinema Impero, Trani - Marzo 1981 |